Schema per una lettura di base esaustiva

1. Si identifica il Tipo e lo si spiega con chiarezza e semplicità. 
   
   
2. Dal Tipo si deduce la Strategia e la si spiega con chiarezza e semplicità. 
   
   
3. Si identifica l'Autorità Interna, specificando se si tratta di un'autorità basata su un centro o su un processo, e la si spiega con chiarezza e semplicità. 
   
   
4. Si identificano i canali che definiscono il Tipo e/o l'Autorità Interna, ponendo attenzione nel caso in cui appartengano a tipi e/o circuiti diversi, e li si spiega con chiarezza e semplicità.
   
   
5. Si identificano gli altri canali (se presenti), se ne verificano tipo e circuito, e li si spiega con chiarezza e semplicità.
   
   
6. Si deduce il Tipo di Definizione dalla configurazione dei centri definiti, se ne identificano eventuali criticità in relazione alla configurazione della carta, e si spiega il tutto con chiarezza e semplicità.
   
   
7. Si verifica l'eventuale presenza di canali definiti inconsciamente, in tutto o in parte, e li si spiega con chiarezza e semplicità.
   
   
8. Si verifica l'eventuale presenza di canali di formato, se ne mette a fuoco il ruolo in relazione agli altri canali presenti, e li si spiega con chiarezza e semplicità.
   
   
9. Si verifica l'eventuale presenza di canali appartenenti al circuito individuale, se ne mette a fuoco la meccanica, facendo attenzione nel caso in cui vi sia una concomitante definizione del plesso solare, e si spiega il tutto con chiarezza e semplicità.
   
   
10. Si verifica l'eventuale presenza di canali creati in tutto o in parte attraverso le attivazioni nodali, e li si spiega con chiarezza e semplicità.
    
    
11. Si verifica l'eventuale presenza di circuiti diversi, mettendone a fuoco le caratteristiche distintive, e li si spiega con chiarezza e semplicità.
    
    
12. Si verifica l'eventuale presenza di una o più porte con molteplici attivazioni, e si spiega il tutto con chiarezza e semplicità.
    
    
13. Si identificano le aree di condizionamento (porte ponte e/o centri non definiti o aperti), se ne mette a fuoco la strategia nel Non Sé - operando una distinzione fra centri non definiti e centri aperti - la si mette a confronto con la loro meccanica di funzionamento corretta, e si spiega il tutto con chiarezza e semplicità.
    
    
14. Si introduce il concetto di Profilo, se ne identificano le caratteristiche distintive, e le si spiega con chiarezza e semplicità. 
    
    
15. Si sintetizza quanto visto in precedenza, ponendo attenzione ai punti salienti che emergono collegando il Profilo con la Definizione e l'Apertura.